mercoledì 8 agosto 2012

I protagonisti: Paolo Vallesi

Nato a Firenze nel 1964 ha raggiunto la sua notorietà nel 1991. Durante la sua carriera ha cantato anche in spagnolo; le sue canzoni sono state tradotte in olandese e portoghese e lanciate all'estero da artisti come Marco Borsato e Alejandro Sanz. Inizia così la biografia di Paolo Vallesi su Wikipedia.
Ma cerchiamo di capire meglio questo simpatico ricciolino, ma soprattutto cerchiamo di analizzare la sua musica.
Partiamo da una recente intervista a Vanity Fair, ma soprattutto dai commenti sotto questa intervista per capire il personaggio.
"... Sono arrivato al successo in modo repentino e inaspettato. Prima di andare a Sanremo facevo piano bar in un ristorante: quello che accadde dopo creò troppe aspettative in chi mi stava intorno, e qualche equivoco dentro di me .... Avevo scelto di fare musica per tirare fuori quello che sentivo. Però, quando entri nel business, diventi una pedina. E io, che ho uno spirito ribelle, iniziai a fare di testa mia...."
Grazie Paolo, per aver iniziato a fare di testa tua grazie a questo sei scomparso e il mondo ne ha giovato.
Ma veniamo ai commenti dei lettori:
Francesco: "...ti seguo da ben 22 anni, ho tutti i tuoi cd originali ... Ne ho due copie: una sigillata da collezzionismo e un'altra che prendo e ascolto in macchina ... Al confronto con le tue poesie... le canzoni degli altri sono solo canzonette...." ma la conclusione è la meraviglia di questo intervento: "Chi ha detto che il 90% delle persone che ascoltano la musica di Paolo sono donne e tutti gli altri gay??? Questa è una cazzata: IO sono un uomo .... ascolto VALLESI .... ti amerò per... SEMPREEEEE!!!!!"
Ma veniamo al commento successivo, Annamaria: "Vivo della tua MUSICA..e Della TUA VOCE..Dal 1991 ! Grazie,Ti Voglio Un Mare di Bene !", Federica: "Lo seguo dal '92 e per me è una persona importantissima nella mia vita perchè la sua musica ha fatto da colonna sonora a tanti momenti belli".
Letti questi commenti cerchiamo di capire questo profondo amore verso il bel Paolo.
Debutta nel 1991 con l'album "Paolo Vallesi" e la canzone trainante è "Le persone inutili".
Certo che iniziare con una autobiografia è quantomeno azzardato, ma così è: "Sono le persone inutili gente che non riesce a vivere che non mostra i denti e i muscoli che si arrende prima o poi. Sono le persone inutili le più vere le più umili che non troveremo mai sui giornali o nei cortei ma che amano ogni giorno molto più di noi"
Si evince dal testo (qui quello completo) che non è nata come canzone autobiografica, ma come una canzone per difendere i più indifesi, una specie di benefattore dell'umanità.
Passato al successo dal pianobar in cui suonava, si ripresenta un anno dopo con "La forza della vita" (testo) in cui ci dedica uno spaccato della gioventù triste ed annoiata: "Quando toccherai, il fondo con le dita, la riconoscerai, la forza della vita"... Verrà ricordato per queste parole, ma ora è tornato: nel 2012 uscirà un nuovo album. Cosa riserverà il futuro per lui?

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