mercoledì 8 agosto 2012

I protagonisti: Michele Zarrillo

Inizia la sua carriera nel migliore dei modi. Durante il periodo del prog italiano è uno degli artisti di punta e suona per una delle più importanti band di quel genere: i Semiramis
Un anno dopo la sua formazione il gruppo si scioglie e Michele inizia a suonare con i Rovescio della medaglia altro importante gruppo progressive della scena italiana.
Scioltisi anche i Rovescio della Medaglia, probabilmente a causa dei residui delle droghe dell'epoca, decide di passare alla scena pop, ed in particolare alla canzone italiana, per lasciare delle perle indelebili.
Per anni le case discografiche hanno remato contro, avendone capito probabilmente il potere distruttivo, finchè a metà degli anni novanta trova chi gli da fiducia e lo lascia fare.
Cosa accade in quel momento? In pochi anni ci regala due delle favorite a questa gara "Cinque giorni" e "L'elefante e la farfalla". Avremmo potuto anche mettere "Una rosa blu" ma tre canzoni in gara sono state concesse solo a Povia grazie a una wild card.
Partiamo dal primo successo: "Cinque giorni". Scritta dopo che la fidanzata l'ha mollato durante il mestruo, ci racconta della sua solitudine dopo che la gentil donzella lo ha abbandonato con questa scusa.
Al grido di "Brutta zoccola ammazzati in un incidente stradale da me provocato" Michele scrive: "Amore mio come farò a rassegnarmi a vivere e proprio io che ti amo ti sto implorando aiutami a distruggerti" e prosegue con un tono disperato, consigliandole di suicidarsi per risolvere i suoi problemi:  " Perchè quando tu stai annegando non sai mai... oh mai se conviene farsi forza o lasciarsi andare giù  nel mare".
Non riuscendo a finire in galera per istigazione al suicidio alcuni anni dopo si ripresenta a San Remo con "Una rosa blu" nella quale ci parla di una tipa che la da ai suoi amici (a lui la fa solo annusare) per poi scappare e le dice "pare che ci stai che ti scaldi presto che poi tutto il resto e non ti leghi mai ma se fossi mia io ti legherei con un laccio al cuore che ti faccia male quando te ne vai"
Impazzito definitivamente scrive uno dei suoi capolavori: "L'elefante e la farfalla" storia di un uomo obeso che vuole chiavarsi una ballerina di 40 chili che ovviamente spaventata scappa e lui ci rimane male "Sono l'elefante e non ci passo mi trascino lento il peso addosso.... Una farfalla sei leggera e libera su me mai non ti raggiungerò mai mi spezzi il cuore e te ne vai lassù"
Che dire è un sicuro favorito per questa gara, vedremo come andrà a finire.

3 commenti:

  1. michele zarrillo è uno tra i pochissimi veri cantanti italiani. dal vivo rende moltissimo e oltre alle capacità interpretative, è dotato di una tecnica e di una voce assolutamente di primissimo livello. Pur volendo rispettare (io sì...) i gusti di tutti, dopo aver letto quanto da voi esposto, consiglierei una visita da specialisti in gamba nella loro professione
    almeno quanto Zarrillo nella sua.
    (P.S. non conosco Zarrillo personalmente e non ho interessi in comune)

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    1. @Fabio

      E' un blog volutamente scherzoso, non prendiamolo troppo sul serio. Ovviamente, i gusti sono gusti.

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  2. @Fabio
    L'importante è divertirsi e di questi tempi farsi una risata è importante

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